Ho commesso un errore. Andrea d’Ambra mi ringrazia del mio commento sulla sua iniziativa “Aboliamoli” per la cancellazione del prelievo fisso sulla ricarica dei cellulari, ma mi segnala che non è lui “l’enologo ischitano”, come io avevo scritto. È sì di Ischia (nell’isola di D’Ambra ce ne sono molti), ma quello che produce vino è un suo omonimo.
Val la pena di fermarsi un attimo a riflettere. Quali erano le mie fonti? Internet, ovviamente, e cioè il motore di ricerca Google, che segnalava pagine di altri che avevano già commesso lo stesso errore. Stesso nome, stessa isola, entrambi giovani: ecco come è successo.
Purtroppo i motori di ricerca, con i loro accostamenti meccanici, possono facilmente creare questi equivoci. Io stesso ne sono stato vittima: a seguito di un lapsus dell’estensore di una rassegna stampa on line, che aveva attribuito una dichiarazione a “Donato Speroni, capo della segreteria del ministro Bossi”, per un po’ di tempo digitando il mio nome su Google compariva anche, tra le prime segnalazioni, quella che mi attribuiva questa qualifica. Che riguardava invece, come è ovvio, l’europarlamentare Francesco Speroni, quello col cravattino di cuoio, il quale è mio conterraneo, ma senza vincoli di parentela e tanto meno identità di vedute politiche.
La possibilità di questi errori fa parte di un problema più generale: sulla Rete tutte le verità sembrano avere pari dignità, anzi sembra più vera quella che è più ripetuta, creando una sorta di “verità dal basso” che non sempre corrisponde alla realtà. Lo sanno bene gli statistici che vedono circolare dati di pura invenzione accanto quelli che derivano da complesse rilevazioni scientificamente attendibili. Magari con risonanza anche maggiore, quando i dati fasulli colpiscono l’attenzione o corrispondono a tesi precostituite.
Che fare dunque? Posso solo fare una raccomandazione: controllate, gente, controllate. Anzi: controlliamo! E chiedo scusa ai due Andrea.
P.S. Sempre su Google scopro che c’è un altro Andrea D’Ambra, che presiede “Azione Giovani Isola d’Ischia“. È l’enologo, lo studente di “aboliamoli” oppure una terza persona? Mistero.
English. I made a mistake, writing about a wine producer Andrea D’Ambra who led the initiative “Aboliamoli”to abolish the fixed tax on recharging mobile phones that all the Italian telecom companies apply. Actually there are two different Andrea D’Ambra in Ischia. Or even more. The mistake has been induced by the use of Google, and it is a typical mistake which can happen working on the Net.
la tua riflessione mi ha ricordato un post che scrissi tanto tempo fa (febbraio 2004, sic!). in quel caso il mio pensiero si estendeva a “tutto il digitale”, e la preoccupazione (ermeticamente espressa, maybe) era la distorsione della “findability”, pepita del web marketing di questi giorni… ;)
riporto qui il post perchè attualmente il mio blog è in osservazione all’eHospital :)
un forte abbraccio e in bocca al lupo (in ritardo, sorry) per i tuoi primi 65 anni
“Figli di un Word minuscolo
Quando non sono più le azioni a fare la storia, bensì gli eventi della comunicazione, lo strumento “correzione automatica” di Word di Windows può cancellare dalla scena l’onorevole La Malfa, incessantemente trasformato in La ninfa, e schizzare in alto le quotazioni di un Casini o di un Fini, tacitamente accettati dall’ostinata funzione ortografica e pertanto in perenne movimento tra monitor, fax, rotative, display, stampanti. Svelato così il mistero della loro sopravvivenza (ed espansione) politica.
Come poteva pensare lo sgrammaticato D’Alema di avere qualche chance? Grazie alla preparazione?
Comprare 2 sillabe senza passare dal via, che qui ci facciamo governare solo da sinonimi&contrari…!”
Grazie della segnalazione, l’e hospital mi mancava… Che cos’è? Ti abbraccio e a presto
mi hai ricordato un post che scrissi tanto tempo fa (febbraio 2004, sic!). il mio pensiero era esteso a “tutto il digitale” e la mia preoccupazione era la distorsione della findability, pepita di questi giorni nel web marketing… ;)
lo riporto qui perchè il mio blog è in osservazione all’eHospital :)
un abbraccio e in bocca al lupo (in ritardo, sorry) per i tuoi primi 65 anni!
“Figli di un Word minuscolo
Quando non sono più le azioni a fare la storia, bensì gli eventi della comunicazione, lo strumento “correzione automatica” di Word di Windows può cancellare dalla scena l’onorevole La Malfa, incessantemente trasformato in La ninfa, e schizzare in alto le quotazioni di un Casini o di un Fini, tacitamente accettati dall’ostinata funzione ortografica e pertanto in perenne movimento tra monitor, fax, rotative, display, stampanti. Svelato così il mistero della loro sopravvivenza politica.
Come poteva pensare lo sgrammaticato D’Alema di avere qualche chance? Grazie alla preparazione?
Comprare 2 sillabe senza passare dal via, che qui ci facciamo governare solo da sinonimi&contrari…!”