Com’è ingiusto quando muore un giovane, soprattutto un giovane intelligente, generoso, animato da una rara passione civile. Com’è ingiusta la morte di Giuliano Gennaio, a 28 anni, senza un motivo, solo perché il suo cuore a un certo punto ha smesso di battere. Chi era Giugen? Potrei raccontare il lavoro fatto insieme a Società Aperta e a Terza Repubblica, ma non potrei aggiungere nulla alla lettera dolorosa e appassionata scritta oggi sul Messaggero da Enrico Cisnetto per ricordarlo.
Chi ha fede cerca in questa ingiustizia un disegno superiore. Io fatico a vederlo e ad accettarlo. Però oggi a San Lorenzo in Lucina ho visto giovani commossi, animati dalla stessa passione di Giuliano, che credono che valga la pena di impegnarsi per cambiare l’Italia, per costruire un’Europa diversa. Questa è la certezza che mi rimane dopo questa giornata così triste. Ciao Giuliano, non sarai dimenticato.

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